Como un Quadro

Vedute e visioni di una città e del suo lago

Il progetto

Numerosi dipinti conservati nella Pinacoteca civica di Como così come tante altre vedute della città lariana e del lago sparse in alcuni tra i più importanti, musei del mondo (il Louvre a Parigi, la Tate Modern a Londra, il British Museum, il Metropolitan di New York, il Pushkin di Mosca…) possono fornire sia ai comaschi che ai turisti infiniti spunti per (ri)scoprire un po’ della bellezza e della storia del territorio lariano. E, in qualche caso, anche per rigenerare aree o scorci che nei secoli sono stati “dimenticati”. Ne abbiamo selezionati 100.

Lo spunto: 150º
di Piazza Cavour, Turner e…

Nel 2019 ricorre il 150° del più grande cambiamento paesaggistico (e socio/economico) della città di Como: il riempimento dell’antico porto da cui è nata piazza Cavour. Proprio al porto è dedicata una delle testimonianze pittoriche più interessanti:  l’acquerello “Lake Como: Sunset” (1843) di William Turner, ultima di una serie di elaborazione dello stesso soggetto, che già si trova nel primo taccuino di viaggio di Turner in Italia, datato 1819. Le opere di Turner sono alla Tate Modern di Londra e hanno ispirato il viaggio negli stessi luoghi di un altro artista ottocentesco, Thomas Moran, che a sua volta eternò il lago di Como in un dipinto custodito al Metropolitan Museum di New York. Come il cinema, anche (e prima) l’arte, ha creato turismo culturale.

Approccio attivo ai paesaggi

Il progetto “Como un Quadro” è stato elaborato in un biennio (2017-2018) durante il quale, a partire da due opere d’arte abbiamo recuperato punti di vista, percorsi e spazi dimenticati nei boschi tra Como e Brunate, facenti parte della Lake Como Poetry Way. Prendendo spunto dalla veduta dell’Eremo di San Donato dipinta da Alessandro Curioni (1850 circa, conservata alla Pinacoteca di Como) e nella quale si vedono l’ex convento francescano e il lago, prospettiva impossibile dall’usuale percorso pedonale (salita San Donato), battendo con attenzione i dintorni abbiamo individuato il punto di vista del pittore e costruito un altro percorso che segue quello del torrente Valduce, elemento tanto vitale quanto dimenticato della storia di Como. Egualmente, prestando fede a una stampa del tedesco Carl Mayer del 1848, che mostra un punto di sosta lungo la salita San Donato costellato di massi erratici, abbiamo individuato lo spazio reale che ha ispirato l’artista e iniziato un lavoro di pulizia e ripristino, interessante anche sotto il profilo sociale, poiché cinvolge artisti, volontari e migranti.

Viaggio nel tempo

Il progetto “Como un Quadro” permette anche di viaggiare nel tempo e nelle stratificazioni culturali e paesaggistiche del territorio, come dimostrano queste tre opere: una veduta secentesca di Como conservata in Pinacoteca, «Ave Maria a Trasbordo» (1882-1886) di Giovanni Segantini e «La prospettiva azzurra» (1936) di Giuseppe Terragni.

anonimo, veduta Como da Monte Croce 1640 circa Pinacoteca Como
giovanni-segantini-ave-maria-a-trasbordo lago di Pusiano 1886 Fondazione Otto Fischbacher
Giuseppe Terragni prospettiva azzurra 1936 Archivio Terragni

Tappe del progetto

➤ La caccia del punto di vista del pittore: attraverso i social network e una rubrica mensile dedicata a «Como un Quadro» sul quotidiano «La Provincia di Como» e su «BiBazz», media partner del progetto, si coinvolgeranno i residenti e i frequentatori delle diverse località di Como e provincia a cercare e fotografare i luoghi che si vedono nei quadri selezionati, cercando di avvicinarsi il più possibile all’«inquadratura» esatta del pittore.

➤ Ogni ultimo lunedì del mese, da gennaio a dicembre 2019, a «Como un Quadro» sarà dedicata una doppia pagina sul quotidiano «La Provincia di Como» che, con l’apporto di esperti, proporrà un giro del Lario in dodici tappe seguendo, appunto, le opere selezionate

➤ Passeggiate creative, con il coinvolgimento di poeti/scrittori, pittori e fotografi per andare a scoprire dal vero i luoghi dipinti.

➤ Realizzazione di una mappa virtuale e cartacea  «Como un Quadro» ad uso dei turisti (ma anche dei comaschi), che potranno così facilmente localizzare e visitare i luoghi che hanno ispirato i grandi artisti, ma anche connettere le collezioni della Pinacoteca civica e di altre scrigni sparsi per il territorio (Villa Carlotta, Villa Vigoni, il Museo della seta…) con i paesaggi circostanti.

➤ Realizzazione di un catalogo

➤ Realizzazione di una mostra in cui i quadri, o le loro riproduzioni, per quelli che non è possibile fare arrivare a Como, saranno affiancati dalle fotografie degli stessi luoghi come sono oggi, scaturite dalla «caccia al punto di vista» attraverso i social network.

Il Punto di vista
dell’artista:
caccia fotografica

Ogni mese, a partire da dicembre 2018 e fino a novembre del 2019, proporremo una serie di opere che, a partire da Como, ci porteranno a percorrere tutta la sponda comasca del Lario, invitando tutti i fotoamatori e gli appassionati del territorio ad andare a cercare il punto di vista del pittore. Le foto migliori saranno pubblicate su “La Provincia”, su “BiBazz” e sul nostro sito.

 

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